martedì 20 maggio 2014

il bastone più sottovalutato

Qual'è il bastone più sottovalutato della sacca?

Mi spiego meglio, quando dobbiamo cambiare driver prestiamo molta attenzione ai nuovi modelli, agli shaft offerti al loft che fa al caso nostro... uguale per i ferri, facciamo sedute di fitting prestiamo molta attenzione alla performance e chi più ne ha più ne metta.

Ma qual'è il bastone che oggi giorno viene messo in sacca con meno attenzione, e molto spesso basandosi esclusivamente su fattori di puro gradimento personale e non su reali test?

Ebbene si, proprio il bastone con cui facciamo più colpi... il putter.

Dopo 9 anni di esperienza nel fare fitting e vendere attrezzatura per il gioco del golf posso dire con tranquillità che nella maggior parte dei casi il putter viene scelto così, tanto per cambiare e dare una svolta ad un periodo nero sui green. Il golfista tipo prende in mano alcuni modelli diversi e sceglie quello che gli dà l'impressione di "lavorare" bene, oppure ancora peggio, il modello che il suo amico usa e con cui ha imbucato tutto durante l'ultimo torneo.

Come per ferri, driver, legni etc etc ci sono dei parametri ben precisi che ci possono aiutare ad individuare il putter che meglio si adatta al nostro modo di puttare, proprio perché il putt è il gesto tecnico più libero da schemi rigidi è essenziale che il giocatore abbia l'attrezzo che calzi bene il proprio stile.

Provate a pensare ad una cosa,  per quanto riguarda la lunghezza dello shaft, tra un ferro per una persona bassa ed uno per una persona molto alta c'è una differenza massima di 1,5 pollici, i putter possono andare da 30pollici a 36pollici, restando su putter cosiddetti tradizionali, senza addentrarci sui varri belly e brumsitck.
Che cosa ci dice questo dato? che le varianti, solo per lunghezza, sono molte di più di quelle che gli altri bastoni in sacca ci offrono.

Angolo di lie ed angolo di loft sono altri parametri che influenzano il rotolo e la direzionalità del nostro colpo, il bilanciamento del putter ci può aiutare a controllare meglio la distanza, a seconda della traiettoria che la testa del bastone compie, differenti forme e attaccature di shaft possono fare la differenza.

Un esempio banale, in figura1 sono rappresentati tre movimenti assolutamente diversi ed allo stesso tempo corretti, per ottenere il massimo della performance o addirittura per non vanificare un movimento corretto, i tre movimenti beneficeranno di tre stili di attrezzo diversi tra di loro.

fig 1



Un arco appena accennato (primo in alto in figura1) beneficerà di un putter a faccia bilanciata (primo da destra in figura2), un movimento con un arco medio (secondo dall'alto in figura1) calzerà meglio un putter con una faccia leggermente sbilanciata (secondo da destra in figura2), infine un arco molto accentuato (terzo dall'alto in figura1) è ideale per un putter fortemente sbilanciati (terzo da destra in figura2)

fig 2
Credetemi, abbiamo appena raschiato la superficie di tutti i parametri che possono essere variati al fine di trovare l'attrezzo che meglio si adatta al vostro movimento.
Non serve prendere il putter più costoso sul mercato per avere il miglior attrezzo per voi, come prima cosa e' assolutamente necessario conoscere il proprio movimento, fortunatamente ci sono dei metodi per misurare in marniera analitica i vari parametri coinvolti, e quindi trovare l'attrezzo migliore per voi. I metodi esistono quindi perché non sfruttarli?

Buon gioco a tutti

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Tomas

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